Il Corriere 5 settembre 2021 La rinascita dell’isola dopo il recupero del carcere di Santo Stefano: presentate tre versioni multilingue dell’opera in occasione degli 80 anni del progetto di Rossi e Spinelli. Fabio Masi: «Stiamo lavorando anche alla traduzione in cinese»
Sembra una rinascita: la piccola Ventotene torna al centro della cultura politica nazionale e non solo. Lo fa, innanzitutto, attraverso progetti concreti come il recupero del penitenziario di Santo Stefano, sottolineando come la matrice dell’Europa si trovi in questa piccola isola del Tirreno in provincia di Latina, che ospitò il carcere divenuto una fucina per la storia futura, viste le menti che ha confinato negli anni. Torna al centro anche grazie a quella dose di utopia che non manca mai da quelle parti. Ad incarnarla a pieno titolo troviamo Fabio Masi, che a Ventotene gestisce ormai da vent’anni un piccolo e importantissimo presidio di cultura, la libreria «Ultima spiaggia» in piazza Castello.
L’ultima idea di Masi è stata quella di riprendere in mano il Manifesto di Ventotene sull’Europa federale, libera e unita e darne alle stampe una versione multilingue: in inglese (seconda edizione), e per la prima volta in francese e arabo. Un percorso avviato in tempi non sospetti, quanto nel 2016 fu proprio il libraio editore a recuperare l’opera con cui – da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi con Eugenio Colorni- nasceva il sogno di un’Europa lontana dai nazionalismi e vicina ai popoli. «Tutti parlavano del Manifesto – spiega Masi – ma stranamente non lo si poteva acquistare da nessuna parte, non era in commercio. Così nacque l’idea di farne una prima edizione tradotta in inglese. Mentre l’ispirazione di un progetto più vasto, con la traduzione in arabo, ci è arrivata direttamente da Emma Bonino, che infatti presenta l’edizione trasposta in quella lingua. Stiamo lavorando, per l’anno prossimo, anche alla traduzione in cinese». A completare il pacchetto di proposte, l’edizione in francese con presentazione di Enrico Letta, il dizionario illustrato per ragazzi «L’ABC dell’Europa di Ventotene», sempre editati da «L’ultima spiaggia», nella collana «Granelli di sabbia», curata da Nicola Vallinoto. L’occasione per presentare le versioni multilingue è stata l’ultimo seminario nazionale di Ventotene 2021, celebrato agli ottanta anni del Manifesto con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «L’arrivo del Presidente ha dato grande entusiasmo anche all’isola, che in passato si vergognava della sua storia carceraria, un’onta che portò, negli anni ’80, addirittura all’abbattimento delle mura del reclusorio».
Oggi il penitenziario di Santo Stefano è oggetto di un progetto di recupero in capo al Governo, ridando impulso all’arcipelago e valorizzando la culla dell’Europa, anche grazie alla piccola grande opera di Masi. «Quasi vent’anni a Ventotene- racconta il librario- rappresentano un momento costellato di incontri e ricordi. La cosa che mi fa più piacere è il rapporto che si è creato tra la libreria e i bambini, che mi aspettano con gioia ogni anno, perché qui hanno trovato un rifugio per leggere e crescere». Un’isola nell’isola. E Ventotene si gode un nuovo settembre, mite e di speranza, guardando i suoi turisti e ricordando le tante autorità nazionali ed internazionali che qui sono passate. Nell’arco di un trentennio- solo per citare le alte cariche repubblicane- Spadolini, Napolitano, Mattarella: manca solo Draghi, ma non poniamo limiti alla provvidenza.
Michele Marangon